Simulazione Dinamica delle dispersioni
Studio delle prestazioni energetiche di un edificio.
Perché?
In un edifico dal punto di vista energetico cosa succede se cambia il meteo? E se apri porte e finestre? Spesso, è necessario conoscere con maggiore precisione e soprattutto considerare le correlazioni tra i consumi energetici e le variabili comportamentali del mondo esterno ma anche degli utilizzatori: meteo, orari di funzionamento degli impianti, capacità termica delle strutture, ricambi d'aria e circolazione interna. Ecco dunque che la simulazione dinamica aiuta allo scopo.
Di che cosa si tratta?
Lo studio del comportamento energetico di un edificio può essere effettuato tramite due principali metodologie: il calcolo statico e la simulaizone dinamica. Il calcolo statico, quello più conosciuto ed applicato dai termotecnici, genera un risultato statistico medio. La simulazione dinamica è un metodo software che calcola il comportamento dell’edificio considerando tutte le variabili fondamentali, per avere una previsione energetica più dettagliata.
Energia, perchè è così tanta?
Attenzione alla correlazione.
Vengono analizzati gli apporti dell’irraggiamento solare, la probabilità delle diverse condizioni atmosferiche, le temperature esterne nella determinata zona, gli apporti del vento, il calore latente nelle strutture ed altre caratteristiche di utilizzo degli impianti che influenzano i consumi.
Riproduzione fedele.
Building Information Modeling.
Simulare il comportamento di un insieme sinergico costituito dall’edificio e dal suo impianto tecnologico significa riprodurre in maniera più fedele possibile il modello matematico. Tecniche avanzate di calcolo ad elementi finiti e software evoluti di progettazione BIM sono elementi per avere un dettaglio eccezionale.
Nuovo approccio di valutazione.
Individuare il profilo.
Il metodo di valutazione energetica dinamica consente la precisa stima dei carichi termici gravanti e della loro persistenza nel tempo e l’individuazione univoca del fabbisogno energetico (kWh/m2), il consumo di combustibile e la potenza richiesto al sistema di generazione del calore (kW).
Con quale dettaglio?
Scopri il calcolo orario.
I metodi di calcolo tradizionali adottano una serie di ipotesi semplificative che risultano spesso notevolmente cautelative rispetto alle condizioni reali. I calcoli in regime stazionario utilizzano, ad esempio, per la valutazione del fabbisogno energetico di riscaldamento il calcolo mensile, a differenza dei metodi dinamici che impiegano un intervallo di calcolo orario.
Serve aiuto?
Il nostro EGE (Esperto in Gestione dell’Energia certificato UNI11339) è a tua disposizione per rispondere ai tuoi quesiti o alle tue esigenze.